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U _ Disegno Urbano _ Manifesto
Idee spaziali _ “ E’ però indubbio che non possiamo renderci conto del valore concreto di certe esperienze se non operiamo tenendo conto di questi due piani di studio, infatti alcune idee di tipo puramente spaziale hanno modificato in modo notevole e in forma e con interventi diretti o indiretti i tempi e i modi della dinamica urbana”
Aldo Rossi
L'Architettura della città
“ Gli utopisti, beninteso, hanno scelto la fuga in avanti, hanno assunto l’ambiguo compito ( trappola e trampolino nel contempo ) di ipotizzare un avvenire storico, di abbozzare il mappamondo”
”...riconosciamo elementi dètourned della Ville Radieuse, delle città ideali costruttiviste di Chernihov o Leonidov, di Merzbau e delle più realistiche proposte del Team X nella loro reinterpretazione del CIAM, gli intrecci, le reti e le magastrutture di van Eyck, Bakema, Woods, e persino le megastrutture di Yona Friedman. Fanno cosi tutte le utopie, ovviamente, dal Rinascimento ai giorni nostri – non si può percepire positivamente un luogo se non riusciamo in qualche modo a collocarci nel suo ambiente. Tutte le rappresentazioni visive del futuro hanno i limiti imposti dall’uso di linguaggi già esistenti...”
Vidler A.
“per Deleuse il diagramma è importante perché specifica in modo particolare le relazioni tra la materia informe/non organizzata e le funzioni non formalizzate/non finalizzate; in altre parole il diagramma unisce due regimi molto potenti, duello dello spazio (il visibile) e quello del linguaggio (il sistema invisibile ma onnipresente). il diagram allora, nei termini di Deleuse, è una sorta di mappa/macchina – un’astrazione spazio temporale”
Vidler A.
e perché diagramma
“rifiuta ogni distinzione formale tra contenuto ed espressione, tra una formazione discorsiva e una non discorsiva…è una macchina quasi sorda, muta e cieca, ma induce alla vista e alla parola
Deleuse G.
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