Il nuovo modello insediativo si pone in affinità con le regole morfologiche della forma urbana e delle architetture del centro storico. La prossimità fisica dei due ambiti, storico e progettuale informa e regola la disposizione le geometrie e le misure degli spazi e delle architetture del progetto. Il concetto di rispetto della morfologia storica consiste nell’assunzione delle regole di crescita della forma urbana quale di tipo stratificato, concentrico attorno il fulcro della chiesa e radiale e centrifuga nel rispetto della topografia territoriale. Queste regole storiche formative del tessuto urbano danno senso alla logica di posizione e alla stessa misura dei nuovi corpi di fabbrica rispetto alle forme e la scala delle architetture del nucleo storico di San Felice

Altri elementi di riferimento per le nuove architetture sono::

_ mantenimento dei campi visivi si lettura del paesaggio verso e dal   centro storico se in termini planimetrici che altimetrici

_la regola planimetrica e altimetrica di posizionamento del Auditorium si fonda sul parallelismo e nel rispetto del profilo altimetrico delle Mura Storiche

_mantenimento degli assi relazionali e le connessioni fisiche storiche e loro estensione interno all’area di progetto

Affermando come fondamentale la presenza dei due principali abiti e sistemi di paesaggio, il centro storico e il sistema della cintura verde protesa anche verso il paesaggio esterno delle colline moreniche e verso il lago, si crede che essi si completano in una relazione di due scale, una urbana e storica e altra naturale e quasi topografica. La seconda da luogo ai sistemi di percorrenza anche veloce e radiale attorno al centro storico e pertanto si innescano le relazioni, le letture di tipo dinamico, esperite attraverso il movimento. Tale sistema di lettura di paesaggio informa principalmente la scala e la disposizione degli elementi principali del disegno del verde del parco naturalistico inteso come strutturante di paesaggio stesso. Nel progetto vengono mantenuti e confermato il profilo topografico esistente dell’area, se per motivi di continuità dell’immagine del luogo, che perché considerati elementi di valore e funzionali al sistema territoriale di dispersione delIe acque atmosferiche. Architettura degli edifici è concepita come una seconda topografia dispiegata tra le mura storiche e il bordo urbano della cintura verde_ una topografia urbana percorribile e parzialmente inserita nel suolo del parco utilizzando i dislivelli per mediare l’impatto dei volumi  e salvaguardare le visuali. I coni prospettici e le principali assi di lettura percettiva verso il centro storico, contemporaneamente disegnando una soluzione di completamento del limite del campo naturale verso il lago, e verso la circonvallazione. Architettura che non compete con le mura storiche nel paesaggio urbano cercando invece i nessi di complementarietà.

Progetto in collaborazione con Studio CiPIVI e Planiter