La virtù del progetto sta nella ricerca della “giusta misura” attraverso il paradigma progettuale del necessario, che diventa anche la misura della sua sostenibilità contestuale. L’architettura, intesa come organizzazione dello spazio è l’ambito eletto alla reciproca valorizzazione delle componenti morfologiche - tipologiche e a quelle tecnologiche in una contestuale rilettura del rapporto tra tecnica e cultura nella consapevolezza dei limiti del progetto nell’uso sostenibile delle risorse della comunità a beneficio della stessa. Il rapporto tra la forma e lo spazio si fonda sull’economia dispositiva del costruito _ urbano e architettonico rispetto all’uso del suolo _ in chiave compatta producendo una matrice a tessuto fondato su una figura urbana di recinto. La matrice urbana si fonda sull’alternazione, per disposizione e scala, dei pieni e vuoti nella successione gerarchica di caratteri fondativi diversi quali la piazza _ il campo _il chiostro. I corpi costruiti e i spazi aperti  Essi stabiliscono le variabili associazioni _ morfologiche _ prospettiche _ relazionali  complesse e proprie di un brano di città compiuta, di fondazione ma contemporaneamente di forte vocazione contestuale. Edificio è un elemento connettivo centripeto tra sistemi esterni, che da esso vengono acclusi in una sorta di percorsi strutturati. Un recinto articolato riporta la figura complessiva dell’intervento e organizza in un sistema di spazi pubblici aperti quali la storica Piazza Municipio , la piazza retrostante al Municipio Campo del Traguardo,il chiostro tecnologico Chiostro in Sole, il chiostro di nuova formazione della Sala Consiliare Chiostro del Passo.​