LIPAU _ laboratorio internazionale di progettazione architettonica ed urbana

XV seminario estivo porta di Sant’Agostino, Bergamo _ Limiti urbani e attraversamenti architettonici

Le discontinuità relazionali e le rotture morfologiche presenti sul perimetro del corpo urbano coeso della Bergamo storica sono state interpretate come segni della crisi di modello di sviluppo urbano o come la testimonianza di esito irrisolto tra le molteplici dinamiche presenti sul territorio. Esse costituiscono una premessa al progetto, poiché chiamano in causa gli aspetti di carattere riformatorio del nuovo modello del “costruire urbano”, preceduta da un’analisi concreta del contesto culturale e socio-economico in funzione di un orizzonte di inevitabile messa e partecipazione in rete delle città appartenenti alla “megalopoli padana”. I criteri fondanti la scelta vertono sulle questioni di tipo strategico, sul grado di artificializzazione del territorio da raggiungere e sulla possibile gradualità di sviluppo temporale urbano. essi sono considerati parte integrale del concetto d’unitarietà e di complessità formale del progetto proposto. L’alta artificializzazione perimetrale e le presunte fasi dello sviluppo temporale del modello insediativo qui proposto sono caratteri posti in relazione alle problematiche scalari e alle forme della città abitabile interferite dalle tematiche presenti nei molteplici sistemi di mobilità. L’altro capitolo di importanza strategica riguarda il tema della nuova centralità che sta delineandosi in prossimità al limite meridionale della città compatta e le relazioni che essa può istituire da un lato con l’ambito urbano consolidato e con i suoi modelli spaziali storici e dall’altro con le realtà di dispersione urbana a sud oltre la ferrovia. La proposta progettuale consiste nella formulazione della figura urbana avente una geometria centripeta che mette a circuito le relazioni costruibili quali vanno formalizzata in un modello insediativo del crescent urbano definendo simultaneamente sia la forma interna che esterna del campo urbano. Questa figura urbana è identificabile e correlata in maniera netta e scalare con la forma generale della pianta della città consolidata. contemporaneamente stabilisce le relazioni puntuali e discrete con i caratteri fondamentali delle emergenze storiche quali “l’impronta spaziale” delle mura e della topografia della Città Alta e l’estensione assiale del viale Ferdinandeo. riconnettendosi alla storica e consolidata misura urbana di viale.