Il progetto appartiene al nuovo quartiere di edilizia economico popolare, di cui viene assunta l’impostazione eco-sostenibile riguardante le regole del disegno urbano e dei concetti tipologici e tecnologici degli edifici. In questo senso ad informare il quadro formale_linguistico fondamentale di questo edificio sono le regole di orientamento, di apertura e i gradi di profondità dei piani verticali rispetto all’asse eliotermico. In virtù a questi parametri i dispositivi di controllo d’insolazione e di rumore diventano elementi morfogenenetici propri di un’architettura fondata sui temi di ricerca di proporzioni geometriche e di sue proprietà plastiche. La parte fondamentale della sintesi che si vuole affermare è che l’unione del principio di utilizzo degli strumenti formali eterogenei alla conseguente astrazione materica del costruito, possa realizzare le qualità di ordine  trasversale  rispetto ai temi come il contenuto  o il linguaggio d’architettura in se. La luce e l’ombra sono elementi del progetto oggettivi che oltre a parametrizzare le proprietà abitative dei spazi rendono intelligibile la materia costruita e infine diventano il concreto materiale visivo su cui si misura il carattere della sintassi di questa architettura che oscilla tra i tre concetti  di asimmetria e dissonanza.