Il contesto è il centro storico di cui l’equilibrio della logica di aggregazione degli elementi  del tessuto urbano circostante fu gia in parte rivoluzionata negli anni ’30, in occasione di costruzione di un plesso scolastico di chiara impronta razionalista. La parte del plesso, adibita al cinema negli anni ’70, nel progetto viene ristrutturata ed ampliata, in quanto diviene la parte esterna dell’impianto universitario contiguo. L’impianto morfologico e tipologico originario viene preservato e complementato in due principali tratti innovativi. Il primo riguarda la restituzione del ruolo urbano più attivo in quanto edificio assume il ruolo della cerniera passante rispetto all’isolato urbano acquisendo cosi il doppio fronte interattivo e commisurato alla specificità del contesto. Il secondo appartiene alla dinamica di sviluppo dell’edificio in verticale, propria alla stratificazione del lotto “gotico“ della città storica, aggiungendo un altro piano, un altro suolo pubblico del centro culturale, appartenente all’artificio architettonico ma autonomo nei propri ritmi e le modalità di funzionamento. L’interno dell’edificio, il negativo della forma architettonica diventa l’ambito di sviluppo dei principali concetti geometrici e delle configurazioni plastico _ volumetriche.

Progetto in collaborazione con Studio Architettura F.Sangalli .