A_ Villa PETRAIA

La geometria dell’impianto a corte è disposta su tre livelli che realizzano i diversi e specifici regimi e modalità di radicamento al suolo e inoltre il variabile grado di permeabilità rispetto al contesto immediato. I caratteri materici adoperati, in primo luogo la pietra di Medolo, legano le memorie e pratiche di costruzione della topografia storica del luogo e delle sue architetture dispiegate sul Monte Maddalena , ovvero sui Ronchi a Brescia. Questo avviene in una soluzione di continuità di un impianto tipologico e distributivo della villa, costituito sulla matrice di meandro dinamico. Il modello insediativi è dispiegato e inciso sul pendio della collina disegnata in forma del giardino compreso ed evoluto dalla stessa matrice geometrica a più fulcri generatori. Il rapporto tra un suolo originariamente in pendenza nel progetto modellato a balze di un rilievo complesso e i corpi costruiti della villa avviene in una metamorfosi continua di forme e di materiali tenuti insieme in uno stato di tensione spaziale e plastica assegnata sia al impianto generale che ai suoi elementi singoli. Progetto in collaborazione con Studio Architettura F.Sangalli.