_ Vetri

_ Vetro è un percorso scultoreo che si compie attraverso la dispiegazione e l’attivazione delle coordinate vitali dello spazio sensibile in un gesto di scrittura automatica concentrata negli ambiti tridimensionale e virtuale di un oggetto scultoreo.

_ Vetro è la traiettoria vitale del disegno spaziale generata dalla forza del filo in tensione che unisce tutti gli elementi dell’oggetto e che trae la propria origine dalla condizione di slancio vitale.

_ La base compositiva del Vetro è un Diagramma, un latente ideale di bellezza e di equilibrio tra le tensioni che  compiendosi nell’oggetto del Vetro non esaurisce la propria potenzialità di interpretazione. Questa potenzialità del Diagramma continua essere presente e espressa attraverso la moltitudine degli assetti virtuali introdotti dalla luce che producono un infinità di proiezione luce_ombra.

_ Trasparenza è il fattore, la componente essenziale del Vetro, che genera e distilla i due elementi dinamici del Vetro. Essa produce luce/ombra come corrispondenti di due aspetti di tensione esistenziale, conviventi in ogni condizione della realtà, culturale.

_ Il dinamismo visuale e virtuale del Vetro è raccontato attraverso la coppia di Luce/Ombra ovvero attraverso la storia degli opposti che fluiscono e si alternano in un continuo cambiamento di ruoli visivi ed energetici generati dal rapporto tra la Luce e il Vetro.

_ Nel campo della virtualità, creato e abitato dalla coppia luce/ombra, va sottratto il primato alla materia iniziale dell’oggetto Vetro.

_ Vetro virtuale diventa un oggetto multi proiezione, iconico e catalizzatore di tensioni percettive ed è un generatore di vitalità delle forze e energie visuali sui quali si fonda, perpetuandole.

_ L’accesso,la percezione dell’essenza del Vetro non è esclusivamente la vista, la vista conduce alla Consapevolezza, ad un avvertire dell’eterno ciclo di rinnovamento del rapporto tra la precarietà e la bellezza, dentro e oltre l’equilibrio fisico.

_ Equilibrio è la condizione di compimento della tensione che è stata fermata e raggiunta nel Vetro in un istante di ideale forma visiva e spaziale. Nell’atto di compimento l’Idea di Equilibrio trascende i mezzi espressivi sui quali si fonda e in questo modo idealmente si colloca oltre la geometria e la materia di cui trae l’origine.

_ La Durata si iscrive e si deposita sulla struttura del Vetro come la storia e la condizione del tempo corrente a due differenti velocità. La prima è invecchiamento della materia utilizzata e l’altra è la sublime, immutabile sostanza fragile, eterna del Vetro.

_ Il processo di costruzione dell’Oggetto _ Vetro _ in chiave di Scrittura spaziale Automatica è un atto artistico, un gesto di ricerca dell’equilibrio compositivo, irreversibile.

_ Esiste in un istante di estrema bellezza dell’equilibrio o si frantuma per essere nuovamente accordato in un altro Equilibrio di ricerca di utopia realizzata.

_ La costruzione di ogni successivo Vetro porta in memoria i Vetri precedenti ma si fonda su un idea che ripartendo da un nuovo diagramma si possa riassumere e concentrare in un unico gesto la tensione, il compimento dell’equilibrio Ideale.

                                                                                                                                                                                     Stevan Tesic e Milena Veljkovic

A _ Arte _ Scultura

     Vetro _ Quadro