Il Campo Santo comunale di Padenghe sul Garda ha avuto nel corso degli anni diverse e sostanziali modifiche per cui la parte più interna originaria è stata inglobata dalle varie estensioni e si è costituita un insieme articolato il quale diviene un contesto storico e al quale ci si riferisce per commisurare il nuovo intervento. Altro aspetto carraterizzante del luogo è la topografia quale presenta un suolo altamente articolato in senso altimetrico. Il nuovo ampliamento si inserisce sul poggio antropizzato, ai piedi della collina posta a nord e si collega con il sistema cimiteriale più recente con continuità attraverso l'asse esistente nord-sud, dorsale principale di collegamento storico tra le varie parti cimiteriali.

Il concetto diventa la costruzione di un nuovo recinto, dispiegato sulla figura aperta di addizione e di completamento del nucleo antico, fortemente relazionata con paesaggio naturale. L’orientamento della nuova figura del recinto, la selezione dei punti di connessione e scambio con contesto costituiscono i presupposti per la riformulazione dell’asseto attuale del luogo dei suoi elementi consolidati e di loro relazioni  Lungo il tracciato principale di avvicinamento al recinto gli elementi significativi della costruzione dello spazio sono disposti in sequenza prospettica continuativa riferita e commisurata alla fissità dell’elemento terminale della chiesa. Da questo rapporto di contrappunto tra le due modalità di lettura spaziali e ne emerge un’ esperienza di “diastanziamento metafisico” che concorre alla formazione di un carattere portante della spiritualità laica ricercata attraverso questo edificio.Progetto in collaborazione con Studio R.Ciravolo