_ Vetri _ manuale plastico – percettivo

 

 

1_ la valenza compositiva discende dall’assetto statico e materico del Vetro, le forze geometrico/visuali si specchiano nelle forze statico/gravitazionali.

 

2_ il Vetro levita in un’unica posizione spaziale che permette il suo inquieto equilibrio, determinato dal minimo numero indispensabile di elementi in una composizione geometrica aperta ed asimmetrica.

 

3_ la non-ripetitività dei rapporti geometrici e proporzionali viene proiettata in un continuo evolversi delle posizioni spaziali all’interno dell’unico flusso delle risposte alle forze gravitazionali.

 

4_ l’assetto statico/compositivo del Vetro interferisce con gli elementi dello spazio inerente, fondi portatori - quali pavimento, muro e soffitto, per creare il momento della esperienza spaziale nell’avvicinarsi all’ ambito di proiezione della sua condizione della  stabilità / instabilità.

 

5_ Vetro virtuale nasce sotto la luce diretta, le proiezioni di luce/ombra vengono sintetizzati e in questo modo resi astratti gli aspetti materico e compositivo e tradotti in un’unica proiezione geometrica illumino cinetica.

 

6_ il cinetismo latente ed effimero equilibrio instabile suscitano una complessa ed elevata sensibilità percettiva  nell’osservatore

 

7_ Vetro _ la simmetria percettiva

 

Il movimento interiorizzato e la  proiezione dell’equilibrio inquieto dell’oggetto Vetro induce l’osservatore alla condizione del silenzio interiore, la quietudine e apertura mentale. Avviene gradualmente. Il risultato dell’osservazione e l’effetto liberatorio dello spostamento dei limiti della percezione e della coscienza visiva /dei sensi.

 

 

                                                                                                                                                                                     Stevan Tesic e Milena Veljkovic